Giocare, Educare e Sostenere

GIocare

Nel Rugby, soprattutto per i bambini, non importano i risultati, non importa chi vince o perde, il divertimento è quello che conta.
Il rugby è amicizia – chi è un rugbista lo è per tutta la vita e in qualunque parte del mondo. Chi ha giocato instaura immediatamente legami con altri rugbisti.
Il rugby è fair play – l’avversario sconfitto non viene deriso; lascia il campo attraverso un corridoio formato dai vincitori che applaudono.
Il rugby è uno sport di contatto dove regole ben codificate e seguite con rigore da tutti gli uomini in campo contribuiscono ad accrescere lo spettacolo.
Il rugby è spettacolo, velocità, repentini cambi di fronte, tempi morti ridotti al limite, forza esplosiva. Qualità che rendono il rugby particolarmente appetibile per il pubblico, sia dal vivo che in televisione.
 

Educare

Il rugby è uno sport che richiede un grande impegno fisico e mentale: metafora del cammino che i giovani devono intraprendere per vivere la propria vita. Il Rugby favorisce la conoscenza di sé stessi mediante l’inserimento e l’adattamento in gruppi ampi ed eterogenei. Il Rugby è uno sport di squadra nel quale il talento del singolo si integra con quello dei compagni esaltando la forza del collettivo al fine di portare la palla oltre la fatidica linea di meta. Il gioco del Rugby è caratterizzato da un elevato senso della socialità e richiede la capacità di essere lucidi ed intelligenti anche in condizioni di grande impegno fisico. La partecipazione attiva al Club di Rugby stimola:
– l’attivismo come strumento per il raggiungimento degli obiettivi
– la cooperazione con gli altri ragazzi
– la libera iniziativa individuale
– il rispetto delle regole
– la responsabilità individuale
– il concetto di gruppo e quindi la socialità
 

Sostenere

Il Rugby è uno sport di grande finezza tattica che si basa sullo spingersi avanti pur dovendo per forza passare la palla indietro. Per far ciò non si può essere soli: il rugby è lo sport in cui se non capisci che hai bisogno degli altri, non puoi far nulla, ed è proprio da questo principio che nasce una regola, non scritta, ma fondamentale per questo sport: il sostegno. Senza sostegno nel rugby non si riesce a far nulla ed è proprio il sacrificio e l’abnegazione dei compagni che permettono di arrivare in meta. “La palla in meta la schiaccia solo un uomo ma la maggior parte del merito di solito è di chi lo ha sempre sostenuto: LA SQUADRA”.
Il sostegno in campo è poi metafora di vita: l’aiuto reciproco, l’essere squadra, ma essere in realtà una famiglia è ciò che contraddistingue ogni rugbista.